Chi non può fare impianti dentali?

Studio Dentistico Giovanni Manfrini - Donna sorridente

L’implantologia dentale è oggi una delle soluzioni più efficaci e durature per la sostituzione dei denti mancanti. Tuttavia, come ogni trattamento medico, non è adatta in modo automatico a tutti. Esistono situazioni cliniche, abitudini di vita o condizioni anatomiche che potrebbero renderla non indicata o richiedere particolari precauzioni. Ma chi non può fare impianti dentali? E quando invece è possibile procedere con le giuste valutazioni?

In questo articolo risponderemo alle domande più frequenti dei pazienti che vogliono sapere:

  • Quando un impianto dentale può fallire
  • Che rischi ci sono per chi ha osteoporosi
  • Se è possibile sottoporsi a risonanza magnetica
  • Cosa succede in caso di rigetto o mobilità dell’impianto
  • Cosa fare se un impianto cade o va rimosso

Vediamo insieme i casi in cui è necessario approfondire prima di ricorrere all’implantologia.


Quando un impianto dentale fallisce?

Nonostante le altissime percentuali di successo (oltre il 95% nei casi standard), può accadere che un impianto non si integri correttamente o che insorgano complicanze. Il fallimento può essere:

  • Precoce (entro poche settimane, per infezioni o mancata osteointegrazione)
  • Tardivo (dopo mesi o anni, per problemi parodontali o sovraccarico)

I segnali che potrebbero indicare un fallimento includono:

  • Dolore persistente
  • Gonfiore anomalo
  • Mobilità dell’impianto
  • Sanguinamento frequente
  • Perdita di osso attorno all’impianto

I motivi principali possono essere:

  • Scarsa igiene orale
  • Abitudine al fumo
  • Malattie sistemiche non controllate (es. diabete)
  • Sovraccarico occlusale

Nel nostro studio di Riva del Garda valutiamo attentamente ogni caso per ridurre al minimo i rischi.


Chi ha osteoporosi può fare impianti dentali?

L’osteoporosi è una malattia che indebolisce le ossa, aumentando il rischio di fratture. La domanda frequente è: chi ha osteoporosi può fare impianti dentali? La risposta è sì, ma con delle attenzioni specifiche.

Il titanio dell’impianto non viene compromesso dall’osteoporosi, ma è la qualità dell’osso mascellare a fare la differenza. Inoltre, alcuni farmaci usati per curare l’osteoporosi (come i bifosfonati) possono influire negativamente sulla guarigione ossea.

Durante la fase di pianificazione, il dentista dovrà:

  • Valutare la densità ossea tramite TC
  • Collaborare con il medico curante del paziente
  • Considerare protocolli chirurgici meno invasivi
  • Monitorare attentamente la guarigione

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Chi ha un impianto dentale può fare la risonanza magnetica?

Sì, chi ha un impianto dentale può sottoporsi a risonanza magnetica (RM) in sicurezza. Gli impianti moderni sono realizzati in titanio, un materiale non ferromagnetico, che non interferisce con i macchinari per la risonanza.

Ecco cosa tenere a mente:

  • L’impianto non si muove né si surriscalda
  • Le immagini diagnostiche in zona mandibolare possono essere meno nitide
  • È importante sempre informare il radiologo prima della procedura

Inoltre, il dentista può fornire al paziente la documentazione relativa al tipo di impianto inserito.

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Come capire se un impianto dentale fa rigetto?

Il cosiddetto “rigetto” di un impianto dentale non è paragonabile a quello di un organo trapiantato, poiché non si tratta di un tessuto vivente. Tuttavia, può verificarsi una mancata integrazione ossea o un’infiammazione persistente chiamata perimplantite.

Segnali che possono far sospettare una complicanza:

  • Dolore o fastidio persistente
  • Gengive arrossate o sanguinanti
  • Mobilità dell’impianto
  • Gonfiore intorno alla zona trattata

È fondamentale eseguire controlli periodici, soprattutto nei primi mesi, per intervenire tempestivamente in caso di problemi.

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Come si manifesta il rigetto di un impianto dentale?

Come anticipato, non esiste un vero e proprio rigetto, ma piuttosto una risposta infiammatoria o un’insufficiente osteointegrazione. I sintomi più comuni includono:

  • Sensibilità al contatto
  • Gengiva che si ritira
  • Comparsa di pus o secrezioni
  • Febbre lieve o malessere generalizzato (in rari casi)

Nel nostro studio utilizziamo tecnologie come la chirurgia guidata e navigata per minimizzare i rischi e garantire un posizionamento ottimale, riducendo la possibilità di complicanze.

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Cosa fare se cade un impianto dentale?

La caduta di un impianto dentale è un evento raro, ma può accadere. In questi casi è importante:

  1. Non tentare soluzioni fai da te
  2. Conservare l’impianto se possibile
  3. Contattare immediatamente il dentista

Le cause possono essere:

  • Infezioni
  • Fallimento dell’osteointegrazione
  • Traumi masticatori
  • Sovraccarico occlusale

Nel nostro studio, dopo la valutazione, si può decidere di:

  • Riposizionare un nuovo impianto dopo la guarigione
  • Rigenerare l’osso, se necessario
  • Utilizzare soluzioni alternative in caso di problematiche sistemiche

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Quando rimuovere un impianto dentale?

La rimozione di un impianto può rendersi necessaria quando:

  • È presente un’infezione cronica
  • L’impianto si muove
  • La struttura ossea è compromessa
  • L’impianto è stato posizionato male

La procedura di rimozione deve essere eseguita da un professionista esperto, con attenzione a:

  • Preservare il più possibile l’osso residuo
  • Ridurre il trauma chirurgico
  • Valutare alternative per una nuova riabilitazione

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Quando un impianto dentale si muove?

Un impianto che si muove non è normale e va controllato immediatamente. Le possibili cause includono:

  • Mancata osteointegrazione
  • Infezione peri-implantare
  • Trauma
  • Carichi masticatori eccessivi

Cosa fare:

  • Evitare di forzare la zona
  • Non masticare cibi duri
  • Contattare il dentista per un controllo urgente

Presso lo Studio Dentistico Giovanni Manfrini valutiamo con strumenti avanzati il grado di mobilità e definiamo il miglior piano d’azione per preservare o sostituire l’impianto.

🚨 Hai notato che l’impianto si muove?


Conclusione: chi non può fare impianti dentali

In conclusione, chi non può fare impianti dentali? La verità è che ogni caso va valutato singolarmente. Esistono condizioni che richiedono particolare attenzione, ma raramente l’implantologia è totalmente controindicata. Grazie ai progressi della tecnologia e alla personalizzazione dei trattamenti, è possibile trovare soluzioni sicure anche per pazienti complessi.

Presso lo Studio Dentistico Giovanni Manfrini a Riva del Garda, seguiamo protocolli avanzati per offrire trattamenti su misura, anche in situazioni delicate come osteoporosi o pregressi fallimenti implantari.

📞 Contatti utili:
📍 Via Francesca Alberti-Lutti, 38066 Riva del Garda (TN)
📱 WhatsApp: 333 1516572
📞 Telefono: 0464 550376
📧 Email: studio@gmanfrini.it

Prenoti oggi stesso la Sua visita presso lo Studio Dentistico Giovanni Manfrini per una valutazione completa e sicura.

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